Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13674 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:13674SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha affermato il principio secondo cui, in caso di inottemperanza da parte della Pubblica Amministrazione all'esecuzione di una sentenza passata in giudicato, il giudice amministrativo è legittimato a nominare un commissario ad acta, individuato nel dirigente responsabile dell'ufficio competente, con il compito di provvedere in via sostitutiva al pagamento delle somme dovute entro un termine perentorio, senza diritto a compenso, in applicazione della disciplina prevista dalla legge n. 89 del 2001 (c.d. "Legge Pinto") e successive modifiche. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta emerga l'inadempimento della Pubblica Amministrazione all'obbligo di dare esecuzione a una sentenza definitiva, a tutela del diritto del cittadino al rispetto della cosa giudicata e al ristoro del danno derivante dalla eccessiva durata del processo. Il giudice amministrativo, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'accoglimento della domanda di esecuzione, è tenuto a verificare la completezza e l'esaustività della documentazione prodotta dal ricorrente, nonché il decorso del termine di sei mesi dalla data in cui sono stati assolti gli obblighi previsti dalla citata legge n. 89 del 2001. Inoltre, il giudice può disporre la condanna dell'Amministrazione inadempiente al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza, senza tuttavia riconoscere l'ulteriore penalità di mora o il risarcimento dei danni, ove non adeguatamente provati.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/12/2021

N. 13674/2021 REG.PROV.COLL.

N. 10196/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10196 del 2021, proposto da
((omissis))ò, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis))ò, ((omissis))à, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero Economia e Finanze, non costituito in giudizio;

per l'esecuzione

della sentenza della sentenza n. 21348/2016 della Corte di Cassazione, depositata il giorno 24/10/2016 a conclusione del giudizio n. RG. 9060/2015 intrapreso dal Sig. ((omissis)) per ottenere la riforma del decreto emesso dalla Corte di Appello di Caltanissetta n. 1074/2014 nel giudizio per equa riparazione;

Visti il ricorso e i r…

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