Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 127 del 4 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:127CIV

Massima

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Il creditore che agisce in giudizio per il riconoscimento di un credito è tenuto a fornire soltanto la prova del rapporto e del titolo, senza dover dimostrare anche il mancato pagamento, essendo onere del debitore provare l'adempimento. I documenti già acquisiti al fascicolo di primo grado non possono essere considerati nuovi in sede di appello, dovendo il giudice di secondo grado procedere all'esame della documentazione su cui è fondato il gravame, anche qualora l'appellata sia rimasta contumace o non abbia depositato tali documenti col proprio fascicolo. L'inammissibilità della produzione documentale tardiva in appello non può essere automaticamente equiparata all'inidoneità probatoria della stessa, dovendosi procedere ad un esame, anche sommario, del contenuto dei documenti in relazione alle allegazioni delle parti ed al tenore della transazione intervenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. GIACALONE Giovanni - Consigliere

Dott. BARRECA Giuseppina L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 7356-2011 proposto da:

(OMISSIS) SPA (OMISSIS) gia' (OMISSIS) spA per atto di variazione di denominazione sociale quale cessionaria dei crediti vantati dalla (OMISSIS) SpA nei confronti della AUSL ROMA/(OMISSIS) in persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante pro-tempore nonche' della (OMISSIS) SRL IN LIQUIDAZIONE (OMISSIS) in persona del liquidatore e legale rappresentante pro tempore quale attuale cessionaria e titolare di par…

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