Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49403 del 5 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49403PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando risulti provata l'esistenza di una struttura organizzativa stabile e duratura, con ripartizione di ruoli e compiti tra gli associati, finalizzata all'importazione, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di droga, anche attraverso l'utilizzo di mezzi e modalità idonei a rendere impermeabili le comunicazioni, come l'impiego di apparecchi BlackBerry e di codici alfanumerici per criptare le informazioni. La consapevole partecipazione all'associazione può desumersi dal coinvolgimento dell'imputato in singoli episodi di importazione e cessione di stupefacenti, nonché dal suo ruolo di referente per il trasporto via mare della droga e per il monitoraggio del relativo trasporto. Ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche, possono essere legittimamente valorizzati la gravità della condotta, la durata del periodo di operatività dell'associazione, i legami dell'imputato con ambienti criminali e la sua sottoposizione a misure cautelari in altri procedimenti. Tuttavia, la pena per i reati fine di acquisto, detenzione e importazione di sostanze stupefacenti deve essere rideterminata alla luce della dichiarazione di illegittimità costituzionale della pena minima edittale prevista per tali reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 23/11/2017 della Corte d'appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi, per i ricorrenti, l'avvocato (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), e l'avvocato (OMISSIS), …

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