Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42323 del 6 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42323PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia aggravata dall'uso di arma si configura quando l'agente, con parole o atti idonei a incutere timore, minaccia la vittima impugnando un'arma, anche se non la utilizza concretamente. Tuttavia, in assenza di prova certa circa l'effettivo uso dell'arma da parte dell'imputato, la pena applicabile è quella prevista per la minaccia semplice, che all'epoca del fatto era al massimo di 51 euro di multa. Pertanto, la conferma della pena di 100 euro di multa, ritenuta equivalente alle circostanze generiche, risulta essere una sanzione illegale. Inoltre, il reato di minaccia aggravata si estingue per intervenuta prescrizione, il cui termine è maturato successivamente alla pronuncia della sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2014 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 02/05/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. PAOLA FILIPPI.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Catania ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti dell'imputato, che lo av…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.