Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La domanda di condono edilizio presentata ai sensi della L. 724/1994 deve essere respinta qualora l'opera per la quale è richiesto il condono risulti edificata successivamente al termine di legge del 31.12.1993, come accertato sulla base di elementi probatori quali il rilievo aerofotogrammetrico, senza che il richiedente abbia fornito idonea prova contraria. In tali casi, l'Amministrazione è legittimata a disporre la demolizione dell'opera abusiva ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. 380/2001, a prescindere dal fatto che i lavori siano stati ultimati, in quanto la norma si applica sia all'accertamento dell'inizio che dell'avvenuta esecuzione di opere edilizie in assenza del prescritto titolo. Le garanzie procedimentali di cui agli artt. 7 e 10-bis della L. 241/1990 non trovano applicazione nel procedimento condonistico, in ragione della sua specialità e della natura vincolata del provvedimento di rigetto, che non avrebbe potuto avere un contenuto diverso.