Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunto da elementi indiziari quali: i) il ruolo di custode dello stupefacente ricoperto all'interno del sodalizio, come emerso dalle intercettazioni telefoniche e ambientali che rivelano un linguaggio criptico riferito al commercio di droga; ii) i continui contatti con gli altri membri dell'organizzazione, anche attraverso l'utilizzo di utenze dedicate; iii) il timore espresso dai sodali di subire controlli da parte delle forze dell'ordine, a seguito dell'arresto di uno dei partecipi; iv) il valore indiziario delle conversazioni telefoniche, che, alla luce degli ulteriori elementi probatori, consentono di individuare la sussistenza di un contesto organizzato dedito al traffico di stupefacenti. L'interpretazione e la valutazione del contenuto delle intercettazioni, in assenza di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione, rientrano nell'esclusiva competenza del giudice di merito e non sono sindacabili in sede di legittimità.