Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 450 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:450SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico relativo non impedisce in assoluto l'edificazione, ma richiede una valutazione tecnico-discrezionale dell'amministrazione circa la compatibilità dell'opera con il contesto ambientale circostante. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede giurisdizionale se non in caso di evidenti e macroscopici vizi di incongruenza, contraddittorietà, illogicità o irragionevolezza. La presenza di altri manufatti similari condonati non giustifica in ogni caso la permanenza di ulteriori abusi, essendo ciascun caso oggetto di autonoma valutazione. L'illegittimità del diniego di condono edilizio per violazione del vincolo paesaggistico comporta, in via derivata, l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione del manufatto abusivo.

Sentenza completa

N. 04155/1996
REG.RIC.

N. 00450/2012 REG.PROV.COLL.

N. 04155/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4155 del 1996, proposto da: ((omissis)) e Donella Coli, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Goro Dati, 9;

contro

Comune di Fiesole, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via Lamarmora, 14;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del diniego di condono edilizio n.2568 del 1° ottobre 1996, dell’ordinanza di demolizione n.138 del 23 ottobre 1996, di ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale.

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