Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8929 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:8929SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il mancato possesso del certificato di prevenzione incendi (CPI) da parte di un'attività commerciale comporta l'obbligo per l'Amministrazione comunale di disporre la cessazione dell'attività stessa, in quanto il CPI costituisce un presupposto essenziale per l'esercizio dell'attività ai fini della tutela dell'incolumità pubblica. L'Amministrazione, pur non potendo accertare direttamente i presupposti per il mancato rilascio del CPI, è tenuta a verificarne il possesso, essendo legittimata a intervenire sull'efficacia dell'autorizzazione commerciale al venir meno di uno dei requisiti per il suo rilascio, in ragione dei sopravvenuti motivi di interesse pubblico. La normativa in materia di prevenzione incendi, volta a salvaguardare l'incolumità delle persone e delle cose, impone all'Amministrazione di provvedere con urgenza all'adozione dei provvedimenti idonei a tutelare tali interessi, anche prescindendo dalla comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione della natura vincolata del provvedimento di cessazione dell'attività in caso di mancanza del CPI. L'Amministrazione, pertanto, è legittimata a disporre la cessazione dell'attività commerciale in assenza del CPI, senza che ciò integri una violazione del giusto procedimento, atteso che la società interessata è stata comunque edotta del procedimento e ha avuto la possibilità di partecipare, senza che abbia fornito all'Amministrazione la prova dell'avvenuto adeguamento.

Sentenza completa

N. 00151/2013
REG.RIC.

N. 08929/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00151/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso RG n.151 del 2013, proposto dalla Società ((omissis)) Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via ((omissis)) n.114/13;

contro

- ROMA CAPITALE - MUNICIPIO IV, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in via Tempio di Giove, 21;
- il MINISTERO dell'INTERNO, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato per l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.