Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12518 del 4 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:12518PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere mantenuto anche in presenza di una sentenza di condanna di primo grado e della sopravvenuta disponibilità dell'imputato a svolgere un'attività lavorativa, qualora il giudice, con motivazione congrua e completa, ritenga ancora sussistenti le esigenze cautelari originariamente riconosciute, in particolare il concreto pericolo di recidiva, senza che a tal fine assuma rilievo determinante il fatto che l'imputato possa iniziare a lavorare. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento cautelare è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, non anche quando propone una diversa valutazione degli elementi esaminati dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/01/2022 del Tribunale di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MOROSINI Piergiorgio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria dell'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha concluso chiedendo l'annullamento…

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