Il divieto di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, sancito dall'art. 146, comma 10, lett. c) del d.lgs. n. 42 del 2004, impedisce all'amministrazione di operare qualsiasi valutazione di compatibilità paesaggistica per opere realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo in zone sottoposte a vincolo. Tale divieto opera anche nel caso in cui le opere, pur abusive, risultino conformi agli strumenti urbanistici vigenti al momento della realizzazione e della presentazione della domanda di sanatoria, non essendo possibile acquisire l'autorizzazione paesaggistica dopo l'esecuzione, anche parziale, degli interventi. La giurisprudenza ha chiarito che il divieto di rilascio in sanatoria dell'autorizzazione paesaggistica impedisce all'amministrazione di valutare la compatibilità paesaggistica di opere già realizzate in assenza del prescritto titolo, in quanto la legge esclude la possibilità di acquisire tale autorizzazione successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi. Pertanto, la Soprintendenza non può esprimersi positivamente sull'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 13 della l. n. 47 del 1985 relativa ad opere abusive realizzate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, in quanto il divieto di rilascio in sanatoria dell'autorizzazione paesaggistica impedisce qualsiasi valutazione di compatibilità paesaggistica per tali opere. La mancata comunicazione del preavviso di rigetto non inficia la legittimità del provvedimento negativo, in quanto il procedimento di autorizzazione paesaggistica non è soggetto a tale obbligo partecipativo, non essendo possibile acquisire l'autorizzazione per opere già realizzate in assenza del prescritto titolo.