Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2752 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2752SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per un immobile realizzato in assenza di titolo e ricadente nella fascia di inedificabilità dei 150 metri dalla battigia, sottoposta a vincolo paesaggistico, è legittimo in quanto la disciplina normativa regionale non consente il rilascio di autorizzazioni in sanatoria per le costruzioni non ultimate entro il 31.12.1976, non essendo sufficiente la mera presenza di un manufatto antecedente tale data, accertata anche attraverso rilevazioni aerofotogrammetriche, per superare il vincolo di inedificabilità assoluta imposto a tutela dei valori paesaggistici della costa siciliana. Il lungo tempo trascorso dalla realizzazione dell'opera abusiva non è idoneo a radicare in capo al privato alcun legittimo affidamento sulla conservazione di una situazione di fatto illecita, mentre le ulteriori censure relative all'omessa individuazione delle aree pertinenziali assoggettabili a confisca e all'omessa indicazione dell'automatica acquisizione al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non incidono sulla legittimità del provvedimento di diniego, il quale non costituisce un'ordinanza di demolizione. Pertanto, il diniego di condono edilizio fondato sulla sussistenza del vincolo di inedificabilità assoluta è legittimo, non essendo sufficiente la mera presenza di un manufatto antecedente il 1976 per superare tale vincolo, né il decorso del tempo a radicare un legittimo affidamento del privato sulla conservazione di una situazione di fatto illecita.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2023

N. 02752/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02464/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2464 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;
-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bagheria in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. -OMISSIS-.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-

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