Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7964 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:7964SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il provvedimento di rigetto di una domanda di condono edilizio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La presentazione della domanda di condono edilizio non autorizza l'interessato a completare, trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta, i quali, fino al momento dell'eventuale concessione della sanatoria, restano comunque abusivi. Qualora ciò dovesse accadere, il Comune non può pronunciarsi sulla domanda di condono ma è tenuto a sanzionare le opere con l'ordinanza di demolizione. 2. Ai sensi dell'art. 35, comma 14, della L. n. 47 del 1985, è tassativamente impedita la prosecuzione dei lavori e la modificazione dello stato dei luoghi, se non con l'osservanza delle cautele previste dalla legge. L'onere di conformarsi a tali prescrizioni è a carico dell'interessato, la cui mancanza comporta l'applicazione della sanzione demolitoria. 3. Quando il provvedimento amministrativo è sorretto da più ragioni giustificatrici tra loro autonome, è sufficiente a sorreggere la legittimità dell'atto la fondatezza anche di una sola di esse, con conseguente carenza di interesse della parte ricorrente all'esame delle ulteriori doglianze volte a contestare le altre ragioni giustificatrici. 4. L'abuso edilizio costituisce un illecito amministrativo, per il quale l'Amministrazione dispone di specifici strumenti sanzionatori, senza che residui un autonomo diritto al risarcimento del danno in capo all'Ente.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/12/2021

N. 07964/2021 REG.PROV.COLL.

N. 04119/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4119 del 2017, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso anche disgiuntamente, dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Napoli, via Tino di Camaino n. 6, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Portici, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), dell’Avvocatura Comunale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

“a) del provvedimento prot. n. 37346 del 19.06.2017, notificato il successivo 23.06.2017, con i…

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