Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1913 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1913SENT

Massima

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Il provvedimento di accertamento della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive non costituisce un atto provvedimentale autonomamente impugnabile, in quanto l'effetto traslativo della proprietà del bene in favore del Comune deriva direttamente dalla legge e non dall'accertamento di inottemperanza. Pertanto, il ricorso avverso tale provvedimento di accertamento è inammissibile, non potendo essere riqualificato come domanda di accertamento del regime proprietario del bene, in assenza di specifiche censure in tal senso da parte del ricorrente. L'accertamento della mancata esecuzione dell'ordine di demolizione, peraltro, risulta comunque incontestato, essendo stato effettuato quando era da tempo scaduto anche il termine prorogato, mentre la mancata ulteriore proroga del termine è questione estranea all'accertamento di inottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2022

N. 01913/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00022/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 22 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, via Emilia n. 23;

contro

Comune di Carini, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’Ordinanza n.-OMISSIS-del 22 ottobre 2019 con cui il Capo Ripartizione X del Comune di Carini ha accertato la mancata ottemperanza - nell'assegnato termine di gg.90 – all’Ingiunzione di Demolizione n.-OMISSIS- del 17.4.2012, RELATIVA A DELLE OPERE DI AMPLIAMENTO E DI SOPRAELEVAZIONE DI…

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