Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5423 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5423SENT

Massima

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La concessione di contributi pubblici per attività di promozione e formazione del pubblico in un determinato settore culturale (nella specie, la danza) è subordinata alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla normativa di riferimento, nonché all'effettivo svolgimento dell'attività sovvenzionata in conformità agli scopi perseguiti dall'Amministrazione. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente negare o revocare il contributo qualora emergano gravi irregolarità o dubbi sulla reale identità del soggetto beneficiario o sull'effettivo svolgimento dell'attività, anche in pendenza di un procedimento penale a carico di componenti dell'ente richiedente, in quanto ciò costituisce esercizio del potere di autotutela volto a prevenire l'ingiustificato dispendio di risorse pubbliche. Tuttavia, la revoca del contributo già concesso e utilizzato per l'attività svolta negli anni precedenti richiede una più approfondita istruttoria volta a verificare l'effettiva realizzazione dell'attività ritenuta meritevole di incentivazione e l'eventuale distrazione dei fondi dallo scopo prefissato, non potendosi prescindere dalla valutazione dell'utilità conseguita mediante l'impiego del contributo pubblico. Analogamente, il diniego del contributo per gli anni successivi non può basarsi esclusivamente sul richiamo di risultanze investigative risalenti nel tempo, senza un autonomo accertamento della persistenza dei presupposti per l'ammissione al beneficio.

Sentenza completa

N. 11886/2005
REG.RIC.

N. 05423/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11886/2005 REG.RIC.

N. 08962/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11886 del 2005, proposto da:
Ente di Promozione e Formazione del Pubblico per la Danza - Regione Calabria, in persona del l.r., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, Via A. Gramsci,22;

contro

Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale Dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

sul ricorso numero di registro generale 8962 del 2007, proposto da:
Ente Promozione …

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