Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34096 del 2 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34096PEN

Massima

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Il legittimo impedimento del difensore a comparire in udienza, per concomitanti impegni professionali in altri procedimenti, è condizionato alla dimostrazione dell'assoluta impossibilità di nominare un sostituto processuale, sia nel procedimento in cui intende partecipare, sia in quello per cui chiede il rinvio. Il giudice, nel valutare la richiesta di rinvio, deve accertare che essa non abbia carattere dilatorio, tenendo conto dell'urgenza del procedimento concomitante e dell'obbligo di diligenza gravante sul difensore, il quale deve dare preferenza alla posizione processuale maggiormente pregiudicata dalla mancata trattazione. Il mancato assolvimento di tali oneri probatori e di diligenza da parte del difensore legittima il giudice a rigettare la richiesta di rinvio e a procedere comunque con la trattazione del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'8/11/2022 del Tribunale di Termini Imerese;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO Angelo;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale Dott. VENEGONI Andrea con cui si chiede che il ricorso sia rigettato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza dell'8 novembre 2022 il Tribunale di Termini Imerese ha condannato (OMISSIS) per il re…

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