Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48093 del 24 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:48093PEN

Massima

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La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per cassazione, dovuta alla mancanza nell'atto di impugnazione dei requisiti prescritti dall'art. 581 c.p.p. ovvero alla manifesta infondatezza dei motivi, non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude pertanto la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità a norma dell'art. 129 c.p.p., anche qualora siano maturati i termini di prescrizione del reato. In tali casi, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna l'imputato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, ravvisando profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. La deposizione della persona offesa dal reato, pur non essendo equiparabile a quella del testimone estraneo, può tuttavia essere assunta come fonte di prova, ove sia sottoposta a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, senza necessità di riscontri esterni, quando non sussistano situazioni che inducano a dubitare della sua attendibilità. Inoltre, in tema di notifica degli atti processuali a persona diversa dall'imputato, l'interessato che deduca la nullità della notifica, negando il rapporto di convivenza asserito nella relazione dell'ufficiale giudiziario, deve provare in modo rigoroso la diversa realtà da lui prospettata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. DIDOMENICO Vincenzo - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SU. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Napoli, sezione 3 penale, in data 14.5.2004.

Sentita la relazione della causa fatta, in Pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che la sentenza impugnata sia annullata senza rinvio per essere il reato estinto per intervenuta p…

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