Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17650 del 17 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17650PEN

Massima

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Il concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. sussiste quando il contributo causale del concorrente, pur manifestandosi attraverso forme differenziate ed atipiche della condotta criminosa, risulti comunque espressivo della consapevole rappresentazione e volontà di cooperare con altri soggetti alla comune realizzazione della condotta delittuosa, essendo irrilevante la specifica modalità di partecipazione, purché il contributo abbia avuto un ruolo causalmente efficiente rispetto all'evento, anche sotto forma di attività preparatorie, di supporto logistico o di mera conoscenza dei luoghi e delle abitudini della vittima, essenziali per rendere più agevole l'esecuzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 661/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 19/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG. Dott. CEDRANGOLO Oscar, il quale ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS).

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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