Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 542 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:542SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha manifestato di non avere più interesse alla definizione della causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato comporta l'improcedibilità del ricorso, anche in assenza di una specifica richiesta di accertamento dell'illegittimità dell'atto ai sensi dell'art. 34, comma 3, del codice del processo amministrativo. Il giudice, in tali casi, non è tenuto a pronunciarsi sull'illegittimità dell'atto, essendo sufficiente la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. La sentenza evidenzia altresì che, in considerazione della definizione della causa, sussistono giuste ragioni per la compensazione delle spese di giudizio e per la declaratoria di irripetibilità del contributo unificato versato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2016

N. 00542/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00493/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 493 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. VLADRA80B14F839G, con domicilio eletto presso ((omissis)) in ((omissis)) - L’Aquila, Centro Direzionale L'Aquilone;

contro

Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;
Liceo Scientifico Statale “M.Curie” di Giulianova non costituito in giudizio;

per l'annullamento

DEL PROVVED…

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