Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27078 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27078PEN

Massima

Il contributo materiale e la presenza silente di un soggetto nell'ambito di una condotta estorsiva, anche se non direttamente partecipe all'azione delittuosa, possono integrare gli estremi della responsabilità concorsuale, in quanto sintomatici della volontà di rafforzare l'intendimento criminoso e di manifestare all'esterno la forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo. L'aggravante dell'agevolazione di attività mafiose sussiste anche in assenza di una sentenza definitiva che accerti l'esistenza del sodalizio criminale, qualora emergano gravi indizi della consapevolezza del concorrente di cooperare al fine di agevolare l'attività del gruppo. La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari derivante dall'aggravante mafiosa non è superata da specifici elementi di fatto allegati dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO M. Dani - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa il 13 ottobre 2022 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Mariaemanuela Guerra che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1.Con l'ordinanza impugnata il Tribuna…

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