Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33717 del 2 agosto 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33717PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato, può fondare il proprio convincimento non solo su elementi di prova diretti, quali il riconoscimento fotografico o le dichiarazioni di testimoni oculari, ma anche su indizi gravi, precisi e concordanti, come la corrispondenza tra la descrizione degli indumenti indossati dall'imputato e quelli effettivamente indossati al momento del fatto. Tali indizi, unitamente ad altre risultanze probatorie, possono costituire un quadro indiziario idoneo a sorreggere un giudizio di responsabilità, purché la motivazione sia logica, coerente e scevra da vizi di travisamento dei fatti. Inoltre, le dichiarazioni di soggetti che non rivestono la qualità di indagati al momento della loro assunzione possono essere legittimamente utilizzate, a condizione che non sussistessero al tempo dell'escussione elementi tali da far ipotizzare il loro concorso nel reato. Infine, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla personalità dell'imputato, alla gravità della condotta e alla mancanza di resipiscenza, senza incorrere in vizi logici o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. ARIOLLI GIOVANNI - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 937/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 30/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 31/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dott. ORSI Luigi, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 1.7.2009, il Gup press…

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