Il provvedimento di decadenza dal titolo abilitativo all'esercizio di un'attività commerciale su area pubblica, adottato dall'amministrazione comunale a seguito della prospettata perdita dei requisiti di onorabilità di cui all'art. 11 della L. n. 62/2018, è legittimo solo ove risulti effettivamente accertata la mancanza di tali requisiti in capo al titolare dell'autorizzazione. L'amministrazione è tenuta a garantire il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'interessato, consentendogli di produrre idonea documentazione a dimostrazione del possesso dei requisiti richiesti dalla legge. Il provvedimento di decadenza, pertanto, deve essere adeguatamente motivato e fondato su una puntuale istruttoria, volta a verificare in modo approfondito la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di tale misura sanzionatoria, la quale incide in modo significativo sulla posizione giuridica del titolare dell'attività commerciale. In assenza di tali garanzie procedimentali e di un accertamento rigoroso della carenza dei requisiti di onorabilità, il provvedimento di decadenza risulta illegittimo per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 della Costituzione, nonché per difetto di motivazione.