Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3220 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3220SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001 per l'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è legittimamente irrogata nei confronti del destinatario dell'ordine demolitorio, a prescindere dalla sua qualità di proprietario o responsabile degli abusi, in quanto la norma individua come destinatario della sanzione il soggetto inadempiente all'ordine di demolizione, senza limitarne la titolarità passiva al solo proprietario. Tale sanzione, in caso di abusi realizzati su aree soggette a vincoli, deve essere sempre applicata nella misura massima edittale, non essendo prevista alcuna discrezionalità in capo all'autorità competente. Il principio di irretroattività della norma sanzionatoria non è violato quando la condotta omissiva di inottemperanza all'ordine di demolizione si protrae anche dopo l'entrata in vigore della disposizione, in quanto in tal caso il soggetto è edotto del disvalore della sua condotta e risulta pertanto destinatario della sanzione nel rispetto del principio di legalità. Infine, le garanzie partecipative non trovano applicazione per gli atti vincolati, quale l'irrogazione della sanzione in esame.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2023

N. 03220/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04494/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4494 del 2019, proposto da
Eden sas di ((omissis)) & C., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in ((omissis)), via Roma, n.4;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 219/19 con la quale si ingiunge, ai sensi dell'art. 31 c. …

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