Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26370 del 25 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26370PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di importazione illecita di sostanze stupefacenti si configura anche quando l'imputato, pur non avendo partecipato direttamente alle trattative per l'acquisto della droga, abbia comunque svolto un ruolo attivo nell'operazione, dimostrando un interesse personale alla sua buona riuscita attraverso contatti telefonici con i fornitori prima e dopo l'arrivo del corriere. In tali casi, la condotta dell'imputato, sebbene non determinante ai fini della realizzazione del reato, rafforza l'intento criminoso degli altri concorrenti e integra pertanto la fattispecie di concorso morale ex art. 110 c.p. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante della ingente quantità di cui all'art. 80, comma 2, d.P.R. n. 309/1990, il riferimento non è solo al peso lordo della sostanza stupefacente sequestrata, ma anche alla sua purezza e capacità di produrre un elevato numero di dosi, in quanto tali elementi connotano in senso negativo la significatività del dato ponderale, risultando determinanti per l'accertamento della sussistenza dell'aggravante. Il giudice di appello, nel riesaminare la decisione del primo giudice, non è vincolato dalla qualificazione giuridica da questi attribuita ai fatti, potendo autonomamente ricostruire la condotta dell'imputato e ricondurla allo schema del concorso morale, senza che ciò integri una violazione dell'effetto devolutivo dell'appello. Inoltre, il giudice di legittimità non può sindacare il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti operato dal giudice di merito, se non nei casi in cui esso risulti frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. MARESCA Mariastefani - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/01/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARESCA MARIAFRANCESCA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) di Mila…

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