Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5584 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:5584SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in totale difformità dal titolo abilitativo costituisce un atto dovuto e vincolato della pubblica amministrazione, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. Ai fini della configurabilità della totale difformità, rileva la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planivolumetriche o di utilizzazione rispetto a quello oggetto del titolo edilizio, come nel caso di ampliamenti volumetrici non autorizzati, frazionamenti e mutamenti di destinazione d'uso. Il silenzio-rigetto formatosi sull'istanza di permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 d.P.R. n. 380/2001 non richiede una specifica motivazione, essendo esso già di per sé privo di motivazione e impugnabile esclusivamente per ragioni di diritto tese a comprovare la sanabilità degli abusi, senza che possa farsi valere il difetto di motivazione. Inoltre, la doppia conformità urbanistica, quale presupposto per il rilascio del titolo sanante, non ricorre quando l'opera abusiva risulti realizzata in zona con vocazione produttiva, ove è ammessa una sola abitazione di limitate dimensioni per ciascun impianto, in difformità dalla consistenza e destinazione d'uso effettivamente realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2024

N. 05584/2024 REG.PROV.COLL.

N. 03735/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3735 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via S. Brigida n.39;

contro

Comune di Trentola Ducenta, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Riviera di Chiaia 207;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

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