Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41018 del 2 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41018PEN

Massima

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Il possesso e l'uso di una fotocopia a colori di un permesso di parcheggio per disabili, realizzata in modo tale da risultare idonea a trarre in inganno chi non possa sottoporla ad accurati accertamenti, integra il reato di uso di atto falso, anche qualora il soggetto agente sia stato in precedenza diffidato dall'utilizzare tali fotocopie, in quanto ciò dimostra la sua consapevolezza dell'illiceità del comportamento. Ai fini della configurabilità del reato, non rileva che il falso non sia di grossolana fattura, essendo sufficiente che esso sia idoneo a indurre in errore l'ordinario fruitore. La responsabilità penale per l'uso di atto falso sussiste anche qualora il soggetto agente abbia realizzato personalmente la fotocopia, in quanto l'elemento soggettivo del reato è integrato dalla volontà cosciente e consapevole di utilizzare il documento contraffatto, nonostante la pregressa diffida. Il reato di uso di atto falso si consuma nel momento in cui il documento viene esibito o utilizzato, a prescindere dalle finalità perseguite, essendo sufficiente la mera consapevolezza della falsità del documento. Pertanto, il fatto che il soggetto agente abbia dichiarato di voler utilizzare il falso permesso per contestare sanzioni amministrative non esclude la configurabilità del reato, in quanto l'uso del documento contraffatto integra comunque la fattispecie delittuosa, a prescindere dalle finalità perseguite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 619/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 25/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

IN FATTO E DIRITTO

Con la sentenza in epigrafe la Corte di Appe…

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