Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 323 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:323SENT

Massima

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L'interdittiva antimafia può essere legittimamente adottata sulla base di una valutazione prognostica, anche in assenza di prova diretta di infiltrazioni mafiose, qualora emergano elementi sintomatico-presuntivi idonei a far ritenere, secondo un giudizio di probabilità, il pericolo di ingerenza della criminalità organizzata nell'attività dell'impresa. Tali elementi devono essere valutati in modo unitario e complessivo, senza necessità di dimostrare l'attualità delle infiltrazioni, essendo sufficiente la sussistenza di un quadro indiziario che giustifichi il giudizio di concretezza e attualità del rischio di condizionamento mafioso. Rientrano tra tali elementi sintomatici i pregressi rapporti di lavoro del titolare o dei dipendenti dell'impresa con società già destinatarie di interdittive o sottoposte a sequestro, le cointeressenze societarie o personali con soggetti contigui alla criminalità organizzata, nonché la continuità operativa e l'omogeneità dell'attività svolta rispetto a imprese già ritenute permeabili agli interessi mafiosi, anche in assenza di un diretto coinvolgimento penale del titolare dell'impresa interdetta. L'Autorità prefettizia può legittimamente omettere la comunicazione di avvio del procedimento interdittivo qualora ricorrano particolari ragioni di urgenza, desumibili dalla valutazione concreta della finalità del provvedimento e della gravità degli elementi sintomatici del pericolo di condizionamento mafioso, tali da rendere non irragionevole la valutazione di impellenza dell'intervento interdittivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2024

N. 00323/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00367/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 367 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, via Turco 12;

contro

U.T.G. - Prefettura di Catanzaro, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria ex lege in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;
Comune di Lamezia Terme, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e…

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