Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 672 del 2012

ECLI:IT:TARLE:2012:672SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità sia essa di condono, produce l'effetto di rendere inefficace l'ordine di demolizione delle opere abusive oggetto di tale istanza. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla predetta istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, che varrà comunque a superare quello sanzionatorio oggetto della precedente impugnativa. Pertanto, in caso di presentazione di una domanda di sanatoria, il ricorso proposto avverso l'ingiunzione di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'Amministrazione sarà tenuta a riesaminare la questione e a provvedere di conseguenza, emettendo un nuovo provvedimento che supererà quello precedentemente impugnato.

Sentenza completa

N. 00065/2007
REG.RIC.

N. 00672/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00065/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 65 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Lecce, via Brunetti 4;

contro

Comune di Melendugno, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ingiunzione a demolire opere abusive n. 220/06 emessa dal Comune di Melendugno - Ufficio Urbanistico - Assetto del territorio, in persona del Responsabile, in data 6 ottobre 2006, notificata in data 17 ottobre 2006;

- del presupposto Verbale di accertamento di infrazione n. 4346/06, redatto dalla Polizia Municipale del Comune…

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