Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10077 del 9 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10077PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravato dal metodo mafioso, di cui all'art. 416-bis.1 c.p., comporta la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della sola misura della custodia cautelare in carcere, in ragione dei tratti tipici della criminalità di stampo mafioso, caratterizzata da forte radicamento territoriale, fitta rete di collegamenti personali e alta capacità di intimidazione. Tale presunzione può essere superata solo in presenza di elementi significativi che dimostrino la rescissione dei legami dell'indagato con il contesto criminale di provenienza e il venir meno dei perduranti collegamenti con il gruppo di appartenenza, valutati anche in relazione al decorso del tempo rispetto al momento della commissione del fatto. Pertanto, il giudice della cautela, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare da applicare, non può limitarsi a considerare l'affievolimento della capacità criminale dell'indagato, il suo status detentivo o l'avvio di una collaborazione con la giustizia, ma deve confrontarsi direttamente con la presunzione di pericolosità della persona sottoposta ad indagini, derivante dalla natura aggravata del reato contestato, senza proiettare il giudizio di attenuazione della pericolosità su vicende processuali diverse da quella in esame. Solo in presenza di elementi concreti che dimostrino l'effettiva rescissione dei legami con la struttura mafiosa di riferimento, il giudice potrà ritenere adeguata una misura cautelare diversa dalla custodia in carcere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/09/2022 del Tribunale del Riesame di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha insistito per l'annullamento dell'ordi…

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