Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32928 del 31 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:32928PEN

Massima

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La violazione dell'obbligo, da parte della persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, di portare con sé la carta di permanenza, costituisce il reato di cui all'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, come modificato dalla legge n. 155 del 2005, in quanto tale obbligo, strettamente funzionale alla misura cui accede, ha lo scopo di consentire all'autorità di polizia di verificare il rispetto delle prescrizioni imposte. La fattispecie delittuosa si configura indipendentemente dalla sussistenza dell'elemento psicologico del dolo, essendo sufficiente la mera inosservanza dell'obbligo di esibizione della carta precettiva, senza che rilevi la mera dimenticanza o l'assenza di consapevolezza e volontà. La norma, infatti, intende sottoporre a un trattamento sanzionatorio più rigoroso tutte le infrazioni commesse da colui al quale sia stata imposta, in ragione della sua concreta pericolosità, la misura di prevenzione più grave della sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno. Pertanto, la violazione di qualunque obbligo o prescrizione inerenti a tale misura di prevenzione integra l'ipotesi delittuosa prevista, senza che sia necessario accertare l'elemento psicologico del reato, essendo sufficiente la mera inosservanza dell'obbligo di esibizione della carta precettiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 292/2006 CORTE APPELLO di LECCE, del 13/11/2009;

visti gli atti/ la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELA TARDIO;

udito il Procuratore Generale Dott. GIUSEPPINA FODARONI, che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;

preso atto che nessuno e' co…

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