Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12394 del 17 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12394PEN

Massima

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Il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 69, comma 4, c.p., è compatibile con i principi costituzionali, in quanto tale deroga all'ordinaria disciplina del bilanciamento si riferisce ad una circostanza attenuante comune e la sua applicazione non determina una manifesta sproporzione del trattamento sanzionatorio, ma si limita a valorizzare, in misura contenuta, la componente soggettiva del reato, qualificata dalla plurima ricaduta del reo in condotte trasgressive di precetti penalmente sanzionati. Pertanto, il giudice di merito non può procedere al giudizio di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, in quanto tale divieto è tuttora vigente e trova applicazione anche nel caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/05/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SEMERARO LUCA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BARBERINI ROBERTA MARIA:
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore avv. (OMISSIS);
Il difensore presente si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sente…

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