Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40209 del 30 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:40209PEN

Massima

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La chiamata di correo può costituire grave indizio di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale soltanto quando è sorretta da riscontri estrinseci individualizzanti, in quanto solo sulla base di tale caratterizzazione è possibile fondare la persuasività probatoria della chiamata in correità e la razionalità della decisione cautelare. Gli indizi cautelari, pur non potendo giustificare una pronuncia di condanna, devono rendere razionale e credibile, vale a dire altamente probabile, la prognosi di colpevolezza. Pertanto, all'interno del "giusto processo cautelare", solo l'individualizzazione del riscontro è in grado di fondare la capacità dimostrativa e la persuasività probatoria della chiamata in correità e, per il loro tramite, la razionalità della decisione cautelare. La pregnanza delle valutazioni circa la forte valenza indiziante degli elementi a carico dell'accusato postula, dunque, una rigorosa selezione dei casi di esercizio del potere coercitivo, mediante il riferimento a situazioni indiziarie obiettivamente consolidate e idonee a sorreggere il giudizio prognostico di responsabilità a carico della persona, richiedendosi per le decisioni di tipo cautelare un approfondito e incisivo apprezzamento probabilistico di segno positivo in ordine alla colpevolezza, ancorché condotto allo stato degli atti e basato non su prove ma su indizi, tale da superare la tradizionale divaricazione tra le sommarie delibazioni di tipo indiziario, rilevanti in sede di cautela, e il giudizio sul merito dell'accusa riservato alla sede dibattimentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. SA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 11/01/2007 TRIB. LIBERTA' di CALTANISSETTA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA; sentite le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

Udite il difensore Avv. AFELTRA che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.

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