Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13418 del 21 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13418PEN

Massima

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La revoca della sospensione condizionale della pena, disposta ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 2, c.p., è illegittima qualora la condanna per il delitto anteriormente commesso, posta a fondamento della revoca, sia divenuta irrevocabile dopo il termine del periodo di esperimento della sospensione condizionale, decorrente dalla data di passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio. Ciò in quanto, in tale ipotesi, la successiva condanna non può più essere considerata come una "condotta" che abbia determinato la revoca del beneficio, essendo ormai estinto il reato per il quale era stata concessa la sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 167 c.p. La revoca della sospensione condizionale della pena presuppone, pertanto, che la condanna per il delitto anteriormente commesso, posta a fondamento della revoca, sia divenuta irrevocabile entro il termine del periodo di esperimento della sospensione, in modo da poter essere valutata come una "condotta" che abbia determinato la revoca del beneficio concesso. Diversamente, ove la condanna per il delitto anteriormente commesso sia divenuta irrevocabile oltre il termine del periodo di esperimento della sospensione condizionale, la revoca del beneficio non può essere legittimamente disposta, in quanto il reato per il quale era stata concessa la sospensione risulta ormai estinto per decorso del tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 144/2007 TRIBUNALE di NICOSIA, del 21/06/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. Cedrangolo Oscar il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. Il Tribunale di Nicosia, in funzione di giudice dell'esecuzione, con ordinanza…

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