Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 21643 del 30 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21643PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso proposto dall'imputato avverso la sentenza di applicazione della pena concordata con il pubblico ministero ai sensi dell'art. 444 c.p.p., afferma il principio secondo cui, in tali ipotesi, i motivi di ricorso relativi all'eventuale presenza di cause di proscioglimento e alla determinazione della pena sono inammissibili, in quanto la sentenza è il frutto di un accordo tra le parti. Pertanto, il ricorso per cassazione è ammesso solo per vizi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza, non ravvisabili nel caso di specie. Ne consegue la declaratoria di inammissibilità del ricorso, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in considerazione dei profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Relatore

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
Sul ricorso proposto da:
AM.Ma., nato in T il (Omissis);
avverso la sentenza resa dal GUP del Tribunale di Genova il 12/3/2024;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) BORSELLINO;
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
Il GUP del Tribunale di Genova, con la sentenza impugnata, ha applicato nei confronti di AM.Ma. la pena concordata dalle parti ex art. 444 cod. proc. pen., in relazione al reato di estorsione, meglio precisato in rubrica.
Propone ricorso per cassazione l'imputato, deducendo erronea applic…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.