Il termine per la presentazione della domanda di indennizzo per la chiusura di un impianto di distribuzione di carburanti decorre dalla data di effettiva e definitiva cessazione dell'attività, e non dalla mera sospensione temporanea dell'esercizio per lavori di ristrutturazione. Pertanto, il gestore che abbia dovuto chiudere definitivamente l'impianto a causa dell'antieconomicità dei lavori di consolidamento del fabbricato, ha diritto all'indennizzo previsto dalla legge, a condizione che presenti la relativa domanda entro un anno dalla data di tale chiusura definitiva, e non dalla precedente sospensione temporanea dell'attività per l'esecuzione dei lavori. L'Amministrazione, nel valutare la tempestività della domanda di indennizzo, deve tenere conto della data di effettiva e definitiva cessazione dell'attività, e non della mera sospensione temporanea per lavori, essendo tale ultima circostanza inidonea a far decorrere il termine per la presentazione della domanda. Il diritto all'indennizzo spetta al gestore che abbia dovuto chiudere definitivamente l'impianto a causa di fattori esterni, come l'antieconomicità dei lavori di ristrutturazione imposti dal concedente, e non per sua libera scelta, a condizione che presenti la relativa domanda entro il termine di legge decorrente dalla data di effettiva e definitiva cessazione dell'attività.