Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37732 del 15 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:37732PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di evasione fiscale si configura quando più soggetti, in maniera stabile e organizzata, pongono in essere un programma criminoso diretto alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, anche attraverso l'interposizione fittizia di società prive di effettiva organizzazione e contabilità, al fine di consentire l'evasione dell'IVA. Non è necessaria la conoscenza reciproca tra tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Il carattere associativo del reato si desume dalla pluralità di operazioni fraudolente, dall'ampiezza del volume di affari, dalla durata dell'attività illecita e dalla liquidità finanziaria messa a disposizione dall'interponente, elementi sintomatici di una stabile organizzazione diretta dal promotore dell'associazione e realizzata con l'apporto consapevole di altri soggetti, ciascuno dei quali opera nella piena consapevolezza dell'apporto fornito dagli altri. Il giudizio di responsabilità si fonda su una lettura unitaria degli elementi emersi nel processo, senza che sia necessaria la conoscenza reciproca tra tutti gli associati o la prova di un rapporto a due tra l'interponente e ciascun interposto, essendo sufficiente la consapevolezza e la volontà di partecipare ad un programma criminoso strutturato secondo lo schema legale. La prescrizione del reato associativo decorre dalla commissione dell'ultimo reato-fine, anche se commesso da uno solo degli associati, e non dalla cessazione di fatto dell'attività di singoli partecipanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia Gaeta - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 314/2012 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO, del 19/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo che ha concluso per l'inammissibilita';

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN F…

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