Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11593 del 15 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11593PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere disposta nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso ai sensi del Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 1, lettera b, quando sia accertata la sussistenza di una sproporzione tra i redditi leciti dichiarati e il valore dei beni acquisiti, in assenza di una giustificazione circa la loro provenienza. Tale accertamento deve essere effettuato con riferimento al periodo in cui si è manifestata la pericolosità sociale del proposto, senza poter retroagire oltre tale arco temporale, salvo che non vi siano elementi idonei a dimostrare la capacità di accantonamento di risorse in epoca precedente, a fronte della quale i successivi investimenti potrebbero trovare giustificazione. L'onere di fornire tale prova incombe sulla parte che la allega, non potendo invocarsi l'impossibilità di produrre documentazione fiscale risalente nel tempo per sottrarsi a tale onere. Il giudizio di pericolosità sociale deve essere ancorato a condotte penalmente rilevanti, accertate con grado di certezza, che integrino il tipo criminologico indicato dalla norma regolatrice della misura di prevenzione, senza poter fare riferimento a meri indizi di commissione di reati o a comportamenti genericamente devianti. La continuità storica di tali condotte, anche in assenza di condanne definitive, può essere desunta da una pluralità di elementi, tra cui le sentenze di condanna intervenute, le declaratorie di estinzione del reato per prescrizione che abbiano comunque accertato la natura illecita del comportamento, nonché la sistematicità e professionalità con cui le condotte sono state realizzate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco Maria - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS) - ANCHE NELLA QUALITA' DI LEG. RAPPR. SOCIETA' (OMISSIS) S.R.L., nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 07/12/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MAGI RAFFAELLO;
lette/sentite le conclusioni del PG. Dr. GAETA Pietro, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Messina, con decreto emesso in data 7 dicembre 2017 in parziale accoglimento dei ricorsi in appello proposti da (OMISSIS) (deceduto …

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