Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12981 del 26 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12981PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore di imporre l'obbligo di presentazione presso la polizia giudiziaria in corrispondenza con le partite di calcio della squadra indicata, anche per le partite in trasferta e per quelle amichevoli, può essere legittimamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, in quanto tale misura, pur incidendo sulla libertà personale del soggetto, risulta proporzionata e strumentale alla tutela di beni giuridici di rilievo costituzionale, quali l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini in occasione di manifestazioni sportive. Il termine di 48 ore dalla notifica del provvedimento del Questore, entro il quale il destinatario può esercitare il diritto di accesso alla documentazione e presentare memorie difensive, costituisce sufficiente garanzia del contraddittorio, essendo irrilevante ai fini della validità della convalida che questa intervenga prima dello spirare del termine di 24 ore dal deposito della richiesta del Pubblico Ministero presso la cancelleria del Giudice. Inoltre, l'obbligo di doppia presentazione anche per le partite in trasferta trova razionale giustificazione nell'esigenza di evitare facili elusioni del divieto di accesso, considerata la possibilità di spostamenti ravvicinati tra luoghi di svolgimento delle competizioni, mentre l'estensione dell'obbligo anche alle partite amichevoli è ammissibile solo ove queste siano determinabili con certezza dal destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Gip del Tribunale di Trapani del 26 agosto 2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Alessandro M. Andronio;

lette le conclusioni del pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale dott. VIOLA Alfredo Pompeo che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza del 26 agosto…

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