La legge regionale n. 1 del 2005 consente, nelle zone con esclusiva o prevalente funzione agricola, interventi di ristrutturazione edilizia e sostituzione edilizia sugli edifici con destinazione d'uso non agricola, anche con incrementi volumetrici, purché nel rispetto delle previsioni degli strumenti urbanistici comunali. In particolare, la ristrutturazione edilizia può comprendere addizioni funzionali, mentre la sostituzione edilizia può comportare la demolizione e ricostruzione di volumi esistenti anche con diversa articolazione o collocazione, senza limiti quantitativi predeterminati dalla legge regionale, fermo restando il rispetto di eventuali prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici comunali. Pertanto, l'intervento di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico di un edificio non agricolo in zona agricola può essere qualificato come sostituzione edilizia, ai sensi dell'art. 44 della legge regionale n. 1 del 2005, purché nel rispetto delle previsioni del regolamento urbanistico comunale, il quale può ammettere incrementi volumetrici fino a 160 mc anche in assenza di addizioni meramente funzionali.