Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2363 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2363SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di proroga di una concessione di bene pubblico, successivamente sostituito da un nuovo provvedimento di definitiva negazione della concessione, determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione del primo provvedimento, rendendo il relativo ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della successiva attività amministrativa che ha superato il provvedimento inizialmente impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse all'impugnazione di un provvedimento amministrativo, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento che incide sulla medesima situazione giuridica, determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il primo provvedimento. Ciò in quanto il ricorso perde di attualità e rilevanza a seguito dell'intervento del nuovo atto amministrativo, che costituisce l'oggetto di una diversa e autonoma impugnazione. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della successiva attività amministrativa che ha superato il provvedimento inizialmente impugnato. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali, e formulandolo al presente indicativo in modo da renderlo applicabile a fattispecie analoghe. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, appropriato per una massima di questo tipo.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2018

N. 02363/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00806/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 806 del 2016, proposto da:
E.C.M. S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Benedetto Marrocco, Alessandra Panarello, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Benedetto Marrocco in Napoli, via S. Aspreno, 13 e domicilio p.e.c. come in atti;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avvocati Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Gabriele Romano, Anna Ivana Furnari, Anna Pulcini, Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi,…

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