Consiglio di Stato sentenza n. 5492 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5492SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rinnovo dell'accreditamento di una struttura sanitaria privata non è subordinato al rilascio di una nuova autorizzazione in caso di trasferimento della sede operativa, atteso che l'accreditamento riguarda l'esercizio dell'attività sanitaria e non la mera realizzazione della struttura, la quale è invece oggetto di separata autorizzazione. Pertanto, il ritardo nell'adozione del provvedimento di rinnovo dell'accreditamento non può legittimare l'esclusione della struttura dalla stipula degli accordi contrattuali per l'erogazione di prestazioni sanitarie, dovendo l'amministrazione procedere alla riconsiderazione della posizione della struttura medesima sulla base di valutazioni inerenti alla corretta allocazione delle risorse tra gli operatori privati accreditati. L'amministrazione soccombente, chiamata a dare esecuzione al giudicato, può eventualmente rivolgersi ad altre amministrazioni non parti del giudizio per reperire le risorse necessarie, senza che ciò comporti la necessità di integrare il contraddittorio in sede di esecuzione. Inoltre, l'omessa riproposizione espressa della domanda risarcitoria in appello comporta la sua rinuncia, non potendo il giudice pronunciarsi d'ufficio su di essa.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 05492/2024REG.PROV.COLL.

N. 09684/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9684 del 2023, proposto dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia,

contro

- il Centro di Diagnostica per Immagini “S. Francesco S.r.l.”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
- il Commissario
ad acta
al Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria, in persona del legale rappresentante

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