Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12715 del 22 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:12715PEN

Massima

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Il reato di minaccia grave, ai sensi dell'art. 612 c.p., si configura come reato di pericolo, per la cui sussistenza non è necessario che il soggetto passivo avverta una effettiva menomazione della propria libertà morale. La gravità della minaccia va valutata alla luce di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del fatto, senza che assuma rilievo decisivo la circostanza che la persona offesa abbia continuato ad occupare un immobile prossimo a quello dell'imputato dopo gli episodi contestati. La dosimetria della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale la determina in aderenza ai principi di cui agli artt. 132 e 133 c.p., sicché è inammissibile la censura che, in sede di legittimità, miri ad una nuova valutazione della congruità del trattamento sanzionatorio. L'omessa rinnovazione dell'istruzione dibattimentale non costituisce vizio della motivazione, ove il giudice di appello abbia comunque adeguatamente valorizzato gli elementi probatori acquisiti nel giudizio di primo grado. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 591 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere dichiarata quando i motivi proposti si risolvano nella pedissequa reiterazione di quelli già dedotti in appello e puntualmente disattesi dalla Corte di merito, senza assolvere alla funzione di una critica argomentata avverso la sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 19/09/2018 dalla Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale della Repubblica Dott.ssa TASSONE Kate, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ric…

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