Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1594 del 17 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:1594PEN

Massima

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Il dipendente pubblico non può accettare regali o altre utilità, anche di modico valore, se non occasionalmente nell'ambito di normali relazioni di cortesia e consuetudini internazionali. L'accettazione di dazioni in occasione dello svolgimento di attività discrezionali nell'interesse del soggetto erogante, anche se di modico valore, integra il reato di corruzione. Il dolo del reato di corruzione può essere desunto dalla continuità e sistematicità delle condotte illecite, dalla consapevolezza del dipendente pubblico di far parte di un sistema di "piccoli orticelli" di favoritismi, nonché dalla reazione del dipendente pubblico che, pur consapevole della natura illecita della dazione, non la rifiuta apertamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CALVANESE Ersil - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/12/202g0 della Corte di appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ORSI Luigi, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento d…

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