Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 38064 del 7 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38064PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato, in violazione del disposto dell'articolo 613 c.p.p. come modificato dalla L. 23 giugno 2017, n. 103, è inammissibile. L'inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa in favore della Cassa delle ammende, valutati i profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità emergenti dal ricorso stesso. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato, in violazione della normativa vigente, non è più consentito in sede di legittimità, come statuito dalle Sezioni Unite, e comporta l'inammissibilità del ricorso con le relative conseguenze sanzionatorie a carico del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2018 della Corte d'appello di Milano;
sentita la relazione svolta dal ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte d'appello di Milano con sentenza del 36 gennaio 2018, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal G.i.p. del Tribunale di Milano il 19.9.2017 per i reati di rapina impropria e lesioni.
2. Ha proposto ricorso per cassazione personalmente l'imputato, lamentando l'omes…

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