Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25060 del 19 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:25060PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione di una sentenza di condanna, deve verificare se le nuove prove e gli elementi documentali prodotti dal condannato integrino effettivamente una "novità" rispetto al quadro probatorio già valutato nel precedente giudizio di merito, in modo da poter incidere in modo decisivo sul convincimento del giudice e portare all'assoluzione. A tal fine, il giudice deve escludere la rilevanza di elementi probatori già valutati nel precedente giudizio, nonché di quelli attinenti a fatti o vicende antecedenti alla commissione del reato, in quanto suscettibili di diversi sviluppi successivi. Inoltre, il giudice di legittimità non può esaminare nuove prove e motivi di ricorso proposti per la prima volta in sede di legittimità, in quanto ciò comporterebbe un'attività di apprezzamento di elementi di fatto non sottoposti al vaglio del giudice di merito. Pertanto, il giudice di legittimità, nel decidere sull'ammissibilità di una richiesta di revisione, deve valutare con rigore la sussistenza dei presupposti di legge, escludendo l'ingresso di elementi probatori e argomenti difensivi che non soddisfino i requisiti di "novità" e "decisività" richiesti dalla normativa, al fine di preservare la stabilità del giudicato e scongiurare abusi dello strumento della revisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/06/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
lette le conclusioni del PG per l'inammissibilita' del ricorso.
CONSIDERATO IN FATTO
1. Con sentenza del 30.6.2016 la Corte d'Appello di Roma, all'esito della citazione delle parti disposta ex articolo 636 c.p.p., dichiarava l'inammissibilita' della richiesta di revisione della sentenza del …

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