Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1539 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1539SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente rifiutato dall'autorità amministrativa competente qualora sia accertato che lo straniero abbia fornito false generalità, in quanto tale circostanza comporta l'inaffidabilità del soggetto e la conseguente illegittimità della sua permanenza sul territorio nazionale, a prescindere dalla sussistenza di precedenti provvedimenti di espulsione. Il rifiuto del permesso di soggiorno in tali ipotesi trova fondamento nel principio di leale collaborazione dello straniero con l'amministrazione, nonché nell'esigenza di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica, essendo precluso il rilascio di titoli di soggiorno a soggetti che abbiano occultato la propria identità. La falsa rappresentazione dell'identità personale, infatti, integra un comportamento fraudolento che compromette irrimediabilmente il rapporto di fiducia tra lo straniero e l'autorità competente al rilascio del permesso, rendendo legittimo il diniego di quest'ultimo indipendentemente dalla sussistenza di precedenti provvedimenti di espulsione. Tale principio si applica anche nelle ipotesi in cui lo straniero abbia già ottenuto in passato un permesso di soggiorno, in quanto la successiva accertata falsità delle generalità fornite comporta la decadenza del titolo precedentemente rilasciato. La massima trova applicazione ogni qualvolta l'autorità amministrativa competente accerti che lo straniero abbia fornito false generalità, a prescindere dalla specifica fattispecie concreta e dalle circostanze del caso, costituendo tale comportamento un elemento ostativo al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Sentenza completa

N. 02050/2010
REG.RIC.

N. 01539/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02050/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2050 del 2010, proposto da:
Foudil Boussetla, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, largo ((omissis)) N. 9;

contro

Questura di Bari, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distr.le ((omissis)), domiciliata per legge in Bari, via Melo, 97;

per l'annullamento

del Decreto del Questore dela Provincia di Bari Cat. A.11/2010/Imm.n. 109 P.S. del 06.10.2010 (doc. n. 2), notificato all’odierno ricorrente in data 11.10.2010, con il quale veniva RIFIUTATA la richiesta di rilascio del permesso di soggio…

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