Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20545 del 26 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20545PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia di un danno ingiusto, costringe taluno a fare o a omettere qualcosa al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. La minaccia deve essere idonea a suscitare nella vittima un fondato timore di subire un male grave e imminente, tale da annullare o limitare gravemente la sua libertà di autodeterminazione. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la minaccia sia esplicita e diretta, essendo sufficiente che emerga dal complesso delle circostanze un clima di intimidazione e di prevaricazione tale da indurre la vittima a consegnare il denaro richiesto. Pertanto, il delitto di estorsione si consuma nel momento in cui la vittima, a causa della minaccia subita, si determina a consegnare il denaro richiesto, anche se ciò avvenga sotto il controllo delle forze dell'ordine, in quanto l'intervento della polizia non elimina lo stato di costrizione in cui versa la persona offesa. Inoltre, la riqualificazione del fatto da tentato a consumato non viola il principio del contraddittorio, in quanto non costituisce una modifica a sorpresa, essendo prevedibile sulla base degli elementi emersi nel corso del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR M - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2020 della CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MINUTILLO TURTUR Marzia;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni del difensore Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo di annullare la sente…

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