Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39984 del 26 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:39984PEN

Massima

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Il porto abusivo di arma comune da sparo, quale reato di mero pericolo, è integrato dalla coscienza e volontà di portare l'arma in luogo pubblico o aperto al pubblico senza la prescritta licenza, a prescindere dalle finalità perseguite dall'agente. La titolarità di una licenza scaduta, in assenza di elementi che dimostrino la buona fede dell'imputato, è equiparabile alla mancanza radicale della licenza stessa, non rilevando ai fini dell'esclusione del dolo richiesto dalla fattispecie. La violazione della normativa sulla durata ordinaria delle autorizzazioni di polizia, di cui al R.D. n. 773/1931, art. 13, non integra una fattispecie contravvenzionale autonoma rispetto al reato di porto abusivo di arma, non essendo tale norma finalizzata a sanzionare specificamente il porto di armi con licenza scaduta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 473/2009 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 17/04/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza pronunciata il 17 aprile 2012 la Corte di appello d…

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