Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27083 del 12 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27083PEN

Massima

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Il reato di ingresso e soggiorno illegale dello straniero nel territorio dello Stato, previsto dall'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 286/1998, è stato abrogato dalla successiva entrata in vigore della Legge n. 94/2009, con conseguente applicazione del principio di abolitio criminis a favore degli stranieri in posizione irregolare, i quali devono essere pertanto assolti dal relativo addebito in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato. Tale principio, affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, costituisce un consolidato orientamento giurisprudenziale che impone il rigetto di ogni impugnazione avverso le pronunce assolutorie emesse in applicazione della sopravvenuta depenalizzazione della fattispecie, in quanto la relativa condotta non integra più gli estremi di alcuna fattispecie criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ANCONA;

nei confronti di:

1) NI. - IRREPERIBILE - N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 264/2009 TRIBUNALE di URBINO, del 08/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 05/07/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((om…

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