Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34747 del 6 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:34747PEN

Massima

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Il valore probatorio della chiamata di correo può essere corroborato da altri elementi di prova che ne confermano l'attendibilità, anche qualora tali elementi di riscontro non forniscano una dimostrazione autonoma dei fatti oggetto dell'accusa. Ai fini della valutazione della prova, non è necessario che i riscontri estrinseci convergano a far desumere la sussistenza dello specifico fatto contestato, essendo sufficiente che essi servano a rafforzare la credibilità della dichiarazione principale, in quanto la funzione del riscontro è quella di corroborare la chiamata di correo, senza che sia richiesta una piena conferma dei fatti. Pertanto, la mancanza di attendibilità intrinseca di uno dei riscontri non determina necessariamente l'irragionevolezza della motivazione, purché il giudice abbia adeguatamente valutato la complessiva attendibilità della chiamata di correo sulla base di un insieme di elementi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PU. An. , nato a (OMESSO);

contro la sentenza del 20 marzo 2005 emessa dalla Corte d'appello di Genova;

visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;

sentita la relazione del consigliere Dott. FIDELBO Giorgio;

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale Dott. DI CASOLA Carlo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la decisione in e…

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