Consiglio di Stato sentenza n. 2464 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:2464SENT

Massima

Il diritto di impugnare un provvedimento amministrativo si estingue per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, anche in sede di appello, qualora questa dichiari di non avere più interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. La compensazione delle spese processuali può essere disposta quando l'esigua attività svolta dalle parti giustifica tale soluzione, anche in assenza di soccombenza reciproca. Il principio di economia processuale impone al giudice di evitare pronunce di merito quando il ricorso risulti improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, essendo sufficiente la declaratoria di improcedibilità.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2023

N. 02464/2023REG.PROV.COLL.

N. 08622/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8622 del 2018, proposto da:
Nicola Longobardo e Chiara Palma, rappresentati e difesi dall'avvocato Giovanni Basile, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pozzuoli, via Nicola Fasano, 5;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Casalino, con domicilio digitale come da PEC dei Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Pozzuoli, via Monterusso, 27;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regional…

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